“Questo è un luogo terribile. Qui è la dimora di Dio e la porta del cielo”
di Raffaele Nardella
Cari amici, questo vagabonviaggio inizia con una premessa inquietante: “Terribilis est locus iste. Hic domus Dei est et porta coeli” (Questo è un luogo terribile. Qui è la dimora di Dio e la porta del cielo). Ebbene sì, anche quest’anno, nella notte tra il 28 e il 29 settembre, siamo tornati a frotte alla grotta dell’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano. A piedi, con una torcia e un rosario in mano, uno scapolare al collo e la speranza di giungere a destinazione sani e salvi perché “terribile” non è solo il posto ma pure la strada per arrivarci.
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