Il libro si propone di offrire una nuova chiave di lettura sulla nascita, origine, provenienza e diffusione del culto micaelico dei primi secoli, rese incerte dalla lacunosa documentazione storica del periodo di riferimento. La scoperta recente di un’Icona lapidea, dalle caratteristiche peculiari, fa ipotizzare di essere in presenza di quella tessera storica mancante, rappresentata dall’immagine del Santo vista dal monaco Bernardo nella Grotta dell’Arcangelo.
L’autore Michele De Filippo individua l’Icona lapidea quale prima effige di fronte alla quale i devoti dell’Arcangelo si inginocchiavano agli albori del culto micaelico sul Monte Gargano. Questa immagine risultava scolpita nella roccia e coronata di pietre preziose.
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