Il Card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, celebrando in Basilica la solenne Messa votiva in onore di San Michele, ha offerto un’omelia densa di riflessioni e significati ispirati alla figura dell’Arcangelo e alla sua incessante missione di difesa dell’uomo e della Chiesa dalle insidie del male
Sia lodato Gesù Cristo, ora e sempre.
Oggi abbiamo lasciato la nostra vita ordinaria quotidiana per compiere un pellegrinaggio a questo luogo straordinario reso sacro dall’Apparizione di San Michele Arcangelo al Vescovo di Siponto, San Lorenzo Maiorano, alla fine del quinto secolo, dicendogli di «consacrare la caverna come suo celeste santuario in terra». Da quel momento questa
caverna è diventata il posto privilegiato per implorare l’intercessione e l’aiuto dell’Arcangelo. L’evento straordinario dell’incontro con il Principe dei Serafini è tradizionalmente ricordato nella Sacra Liturgia il giorno 8 maggio. I testi della Sacra Scrittura, assegnati per la Festa, ci illuminano sul senso più profondo dell’apparizione di San Michele e del nostro pellegrinaggio al luogo della sua manifestazione.
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