“Il cammino di Michael” è un progetto, volto a valorizzare e promuovere il culto dell’Arcangelo nel mondo, che nasce con l’obiettivo di aggregare i sette più importanti Luoghi dedicati al Principe Celeste del Vecchio Continente, così da ottenere il riconoscimento della Via Micaelica come itinerario culturale del Consiglio d’Europa: la cosiddetta “Linea sacra di san Michele”, che inizia in Irlanda e, attraversando l’Inghilterra, la Francia, l’Italia e la Grecia, termina in Terra Santa.
In questo “tracciato”, uno dei centri sacri maggiormente noti è l’Abbazia di Mont Saint-Michel: essa sorge su un isolotto della costa normanna dove nell’VIII secolo apparve san Michele e manifestò il desiderio che lì fosse eretta una chiesa. Destinatario dell’angelofania fu il vescovo Oberto il quale inviò dei monaci benedettini sul Gargano affinché prelevassero una pietra della mistica Grotta per porla nelle fondamenta della nuova costruzione.
Il 10 gennaio, ripercorrendo idealmente i passi di quei pii emissari, il nuovo rettore del famoso santuario francese è giunto pellegrino a Monte Sant’Angelo. Dopo aver ricevuto l’accoglienza di p. Ladisalo Suchy, fr. Pierre Doat ha visitato tutta la struttura santuariale e, poi, alla presenza delle autorità cittadine e di un cospicuo numero di fedeli convenuti, ha concelebrato l’Eucaristica ai piedi del comune angelico Patrono: «La nostra missione comune è quella di annunciare che il Cielo è vicino alla Terra: e san Michele ce lo rende più prossimo giacché accompagna ogni passo del nostro cammino verso il Paradiso». Ringraziando, infine, i Padri Micheliti per il dono di una statua dell’Arcangelo, il religioso transalpino ha sottolineato l’importanza di sostenere e rafforzare i legami tra i due santuari, concludendo: «Siamo uniti nella preghiera!».
Nel pomeriggio, la delegazione francese è stata ospitata in Comune per i saluti istituzionali.
L’evento ha rappresentato il primo appuntamento di quelli che si iscriveranno in “Monte Sant’Angelo Capitale cultura della Puglia per il 2024”.
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