A poco più di un mese dal suo ingresso nell’Episcopio di Lecce, il 4 gennaio Mons. Michele Seccia è giunto pellegrino ai piedi dell’Arcangelo.
Non una visita privata, ma la prima tappa (la successiva a San Giovanni Rotondo) della due giorni di condivisione e preghiera con un folto gruppo di ragazzi e adolescenti della Diocesi salentina: un cammino di formazione in preparazione al Sinodo dei giovani. Un cammino lungo il quale, come ha detto lo stesso arcivescovo, «avrete la possibilità di conoscere e scoprire due bellissime figure della Chiesa: San Michele e San Pio. All’Arcangelo rivolgetevi costantemente, sopratutto nei momenti difficili: lui vi aiuterà a non cadere nella tentazione e ad essere capaci di superare gli ostacoli che la vita vi presenterà».
E proprio ai giovani il presule leccese ha dedicato il suo pensiero annotato nel registro degli ospiti illustri del Santuario: «San Michele Arcangelo, a te affido tutti i giovani della Diocesi di Lecce perché, con la tua protezione, siano custoditi nel bene e lontani da ogni male».
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