Se la celebrazione del 28 settembre si “smarca” dalla novena e assume già il senso di solenne vigilia, quella del 30 si è ormai consolidata come ultima propaggine dei Festeggiamenti in onore di San Michele e come momento di ringraziamento.
E’ come se questo appuntamento rappresentasse un’ultima “raccomandazione” del Principe degli Angeli a seguire il suo insegnamento, nella gioia tuttavia di aver vissuto insieme giorni densi di spiritualità e di preghiera. In questa occasione si ritrovano, così, tanti cittadini di Monte Sant’Angelo, numerosi devoti limitrofi che più spesso giungono alla Sacra Grotta, e tutti i dipendenti, i volontari e collaboratori del Santuario: per le loro intenzioni e per i loro bisogni sono offerti i Sacri Misteri.
Quest’anno l’Eucaristia è stata presenziata da Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo di Teano – Calvi. Il presule, originario di Cerignola (Fg), è molto legato all’Arcangelo e alla sua Città: egli, infatti, è esorcista e in diverse occasioni ha tenuto conferenze e incontri al Santuario e presso l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano.
Citando San Michele e gli Angeli, egli ha incentrato le proprie meditazioni sull’umiltà, «una virtù fondamentale che, se praticata, ci porta a comprendere il progetto di Dio. Gli umili del Signore sono quelli che attendono tutto da Lui e non pensano, non scelgono, non agiscono, se non alla luce della volontà di Dio».
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