Seconda Domenica dopo Natale.
La Sapienza, che viene ad abitare in Israele, è l’immagine della Parola di Dio che si fa uomo.
L’evangelista Giovanni nel suo “Prologo” presenta il Verbo, Figlio del Padre, che diventa uno di noi. È luce e vita del mondo, perché gli uomini conoscano Dio ed abbiano la vita divina.
Bisogna accoglierlo con disponibilità, lasciarsi illuminare da Lui e, come dice san Paolo, essere santi, vivere di fede e di amore, nell’attesa della sua piena manifestazione.
Durante la Santa Messa prefestiva dell’Epifania di domenica 5 gennaio (ore 18.00) si perpetuerà la tradizionale benedizione dell’acqua, detta popolarmente “Battesimo di Gesù”: si tratta di un antico rito che affonda le radici nell’Oriente cristiano dove, in una sola liturgia, si celebra Gesù e la sua rivelazione di Figlio dell’Altissimo dinanzi ai Magi, al fiume Giordano e alle nozze di Cana.
Al termine della funzione, la Basilica ospiterà la rappresentazione della Natività e dell’adorazione dei Magi, curata dall’Associazione “Insieme per…”.
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